Legna da ardere: gli errori da non commettere
6 agosto 2024
Ai giorni nostri è sempre più di fondamentale importanza salvaguardare il pianeta e per farlo bastano tanti piccoli accorgimenti. Scegliere quali materiali bruciare negli impianti e come comportarci per limitare le immissioni nocive in atmosfera può sicuramente essere un contributo: ecco quindi alcuni consigli.

- Utilizzare
legna lavorata nelle zone di appartenenza per evitare lunghi trasporti e costi di viaggio.
- Consumare legna di dimensioni adeguate all'impianto ed alle reali necessità di riscaldamento, riducendo i ciocchi in piccoli pezzi per permettere una migliore combustione ed un minor residuo.
- Utilizzare
legna ben stagionata ed essiccata correttamente per evitare che l'umidità presente crei problemi di combustione e produzione di calore.
- Non bruciare legno trattato o truciolato che rilasciano nell'ambiente sostanze dannose ed ovviamente non bruciare plastiche o materiali compositi che, oltre che inquinanti, potrebbero danneggiare l'impianto
- Per l'accensione della prima fiamma è bene scegliere
prodotti ecologici, come carta di giornale, piccoli legnetti o appositi prodotti in commercio a bassa emissione.
- Controllare il fumo che fuoriesse dal comignolo, una stufa che brucia in maniera ottimale emette un fumo quasi incolore, poco denso. Un colore grigio tentente al nero è sintomo di un problema di combustione e/o tiraggio della canna fumaria.
- Non utilizzare il camino come inceneritore domestico, la combustione dei rifiuti danneggia gli impianti ma soprattutto la salute delle persone e del pianeta.
- Conservare la legna da ardere in modo che l'aria circoli al suo interno, possibilmente all'esterno, coperta e rialzata da terra.
- Acquistare la legna alla fine della stagione fredda per permetterle la giusta stagionatura oltre che prezzi più convenienti.